Mi è appena successa una cosa che vorrei condividere qui, con qualche pensiero che mi è venuto in mente.
Mentre pistolavo su facebook, mi è capitato di vedere un post che ha catturato subito la mia attenzione: una frase su sfondo verde, in cui spiccavano parole particolarmente forti. Ecco il post:
Chi sa l’inglese capirà tutto…o forse, dopo quello che mi è successo prima, non capirà, non subito almeno.
Io ammetto di aver riletto la frase due volte, perché non mi quadrava. Perché il mio cervello, più veloce dei miei occhi, aveva già deciso che aveva capito, senza aspettare che gli occhi gli mandassero l’immagine precisa. Ma non quadrava.
Io non mi ricordo molto bene quello che ho studiato a scuola sul corpo umano e sulla biologia, ma mi sembra di ricordare che il cervello umano è diviso in diverse aree, alcune di esse più primordiali di altre. Mi sembra che ci sia un’area che si chiama amigdala, dove vengono elaborate le reazioni impulsive legate alla paura, quelle che per intenderci erano la chiave per la sopravvivenza dei nostri antenati preistorici. Io ad esempio dico sempre che “ragiono con l’amigdala” quando vedo una vespa, perché divento totalmente irrazionale e seguo l’unico impulso che sento: correre. Scappare. Salvarmi. Seguo puramente l’istinto che mi porta alla sopravvivenza.
È possibile che questa spiegazione pseudo-scientifica faccia acqua da tutte le parti, e chiedo scusa ai lettori che invece di scienze ne sanno, ma il punto che volevo fare era essenzialmente questo:
Nell’era del Covid, mi sa che stiamo tornando uomini primitivi.
Avete notato come fanno presto le persone ad attaccare e a reagire prima ancora di pensare? Avete notato quanto poco basti per far scattare cattiverie inaudite su no vax, pro vax, medici, conspiracy theories, vaccini, complotti, alieni e unicorni?
Siamo diventati talmente tesi su questi temi e talmente fragili perché provati da lockdown, divieti, isolamenti e solitudine, che qualsiasi cosa viene subito letta con la coda di paglia, come se fosse normale aspettarsi un attacco da parte di chi non la pensa come noi. Siamo diventati nemici, razzisti, classisti, incazzati, malfidati, sfiduciati, depressi, intorpiditi, incattiviti e disperati. Non ragioniamo sulle cose, ma ci limitiamo a reagire – quindi ad agire di istinto – e attacchiamo, prima ancora di capire perché lo facciamo. Forse che questo stia diventando il nostro meccanismo di difesa?
Questo tipo di reazione cosi primordiale è così potente da inibire un sistema fondamentale di “prova del 9”, tipico degli esseri senzienti: il famoso campanello di allarme che in questo caso avrebbe detto: “ma no dai, rileggi bene, non è possibile che X abbia condiviso una frase così!”
Ecco, se avete proseguito fin qui, dopo aver letto la frase, forse fate parte di quella categoria che ancora getta un barlume di speranza sulla salvezza della razza umana. Oppure fate parte di quella categoria che non vede l’ora di arrivare alla fine per commentare con insulti o per cancellarmi dalle amicizie, come ha fatto qualcuno dei miei contatti dopo che ha visto questa frase sulla mia storia di instagram.
Morale della favola: prima di saltare alla giugulare delle persone, proviamo a ricordarci che non siamo giaguari.
Cerchiamo di non mandare in malora milioni di anni di evoluzione. O davvero, non vedo molto futuro per la razza umana.
P.s. purtroppo tradotta in italiano non ha lo stesso effetto, nonostante le parole Vacations- Vacanze e Vaccinations-Vaccinazioni siano simili. Colpa delle desinenze e della struttura della frase mi sa…
Altra osservazione interessante: coloro che non sapevano l’inglese hanno letto bene la parola “vacations” perché il loro cervello si è concentrato su una parola che somigliava all’italiano. Quindi non sono caduti nella trappola 😁