Ciao.
E’ un po’ che non scrivo.
Forse perche’ sono mesi di umori altalenanti, di alti e bassi…soprattutto di bassi. Non ho molto da dire ultimamente.
Pero’ riflettevo.
Vi capita mai di sentirvi inadeguati, non all’altezza delle aspettative degli altri, fraintesi e incompresi? Certo, sono tutte cose che fanno parte della vita quotidiana. Errori di comprensione e di giudizio sono all’ordine del giorno e dobbiamo farci i conti continuamente, aggiustare il tiro, lavorare sulla nostra empatia e personalita’, smussare gli angoli, adattarci per andare d’accordo con gli altri e cercare punti in comune.
Eppure a volte si sceglie di ignorare che qualcosa non va. Perche’ “far finta che non esista” a volte e’ piu’ semplice che “affrontare” un problema.
E diciamocelo: affrontare le cose che non vanno e’ una scocciatura infinita. Subirsi le pezze degli altri, mostrare interesse e voglia di superare disaccordi e’ un grande sforzo. Si fa molto prima a dipingersi un bel sorriso e delle ali da angioletto e continuare ad andare avanti per la propria strada, evitando le persone e le situazioni che costituiscono una potenziale minaccia a equilibri delicati e quieto vivere, no?
Bene. Pero’ ricordiamoci che le persone hanno un’anima che anche se appare forte e imperturbabile, a furia di venire ignorata si affievolisce, appassisce, sfuma via, fino a spegnersi.
E sapete da cosa si capisce quando tutto questo avviene?
Che a quell’anima non gliene frega piu’ un cazzo di niente.
Non dobbiamo preoccuparci se una persona parla troppo o discute con noi. Ma dobbiamo preoccuparci quando diventa trasparente e silenziosa.
Questo vale sia in famiglia, che nel mondo del lavoro.
E per citare un commento trovato su Linkedin:
The biggest concern for any organisation should be when their most passionate people become quiet.
Source: Linkedin