Te ne sei andato in una mattina tempestosa di Dicembre. Eri anche arrivato in una mattina tempestosa, 3 mesi fa…
Non sapere cosa ti sia successo mi consuma, mi distrugge. Mi fa salire sensi di colpa. Avrei dovuto proteggerti? Tenerti in casa? In gabbia? Ma eri troppo felice là fuori, felice di volare libero, di stare con i tuoi amici…ma tornavi sempre da noi e dai vicini. Sempre. Eri libero ma avevi scelto di stare intorno a noi. Eri un’anima pura, entusiasta della vita. Eri curioso, intelligente, audace e coraggioso. Eri anche sensibile e delicato, ma sapevi essere aggressivo quando ci voleva.
Tutti ti amavano, tutti non vedevano l’ora di vederti ogni giorno. Sei stato il più bel regalo del 2020, arrivato sotto forma di batuffolo bruttino ed infreddolito in una fredda mattina del 1. Settembre. E te ne sei andato in una altrettanto fredda mattina del 5 Dicembre.
Questi 3 mesi sei stato la ragione per cui sorridevo, la mia medicina per l’anima, il mio conforto e il mio psicologo. Ti devo tanto, Dino.
Quello che noi abbiamo fatto per te è niente in confronto a quello che tu hai fatto per noi. Come una creatura angelica sei arrivato nel momento in cui avevamo bisogno, ci hai sostenuti, aiutati. E te ne sei andato quando forse hai ritenuto di aver completato la tua missione.
Il non sapere cosa ti sia successo mi uccide dentro, mi annebbia la vista, mi torce lo stomaco e mi riempie di angoscia e lacrime. Ma dovrò farmene una ragione, dovrò processare questo dolore, questa perdita. Dovrò pensare che hai deciso di andartene tu. Non che qualcuno o qualcosa ti ha strappato a noi.
Dino…mi manchi da morire…e non so come fare a smettere di angosciarmi. Spero che il tempo mi aiuterà ad elaborare questo dolore.
Spero di riuscire prima o poi a pensare che stai bene, che hai messo su famiglia e che sei felice. Sei e rimarrai sempre nel mio cuore ❤💔. Ovunque tu sia: grazie per essere entrato nella mia vita, anche solo per poco.
“I’ll find a way to see you again”
Rachael Yamagata