Esami del sangue per i bambini stamattina.💉

Maxi si alza con un muso lungo e zoppicando, accusando mal di testa e dolori di varia natura. Isabella è un pochino agitata, ma solo perché si era disfatta la cravatta della divisa e siccome io non so farla, ha messo su un tutorial di youtube e se l’è fatta da sola, imprecando e sbuffando per il tempo che perdeva, ma l’ha fatto.

Arriviamo dalla dottoressa, che li misura e li pesa:
Maxi: quasi 10 anni, 149 cm per 41 kg (e io che pensavo fosse sottopeso a vederlo così stecchino!)
Isabella: 12 anni e mezzo, 166 cm per 50 kg.

E sticazzi!

La dottoressa li manda a fare gli esami del sangue nella stanza a fianco.

Isabella entra per prima.
Io: “vuoi che ti tenga la mano?”
Lei: “no no, sto bene. Non mi distrarre che devo concentrarmi a pensare ad altro.”

Ok…

Io la guardo mentre sta entrando l’ago e non le si muove un solo muscolo della faccia. L’infermiera non trova la vena e sposta l’ago a destra e a sinistra, in su e in giù. Io continuo a guardare Isabella, che spalanca giusto un attimo gli occhi, lievemente velati, ma ancora resta ferma immobile (oh ma che fastidio/male quando non trovano la vena!). Finalmente scorre il rivoletto di sangue e si può procedere. 3 provette di sangue tolto. Finisce tutto, Isabella si alza, ringrazia la signora (❗)ed esce.

Tocca a Maxi.
Entra con nonchalance, si siede e si scopre il braccio. Sta cercando di fare il duro, quello che non teme niente e nessuno. E devo dire che ci sta riuscendo proprio, quindi sono molto fiera di lui! Gli tengo l’altra mano. Lo guardo, entra l’ago, lui guarda dalla parte opposta e non si muove. Gli occhi gli si riempiono di lacrime, ma non ne versa neanche una. E d’altronde non può farsi vedere debole dalla signora. Le riassorbe tutte. Anche lui 3 provette. E’ più fortunato perché da lui la vena l’ha trovata subito. Finiamo, usciamo e torniamo in sala d’aspetto, dove era seduta Isabella.

A me non sembra vero che nessuno dei due abbia fatto una piega, sto per esultare quando Maxi diventa improvvisamente pallido e caldissimo. “Mamma sto male, mi gira la testa, devo vomitare, mi fa male la pancia“. Lo accompagno in bagno, gli lavo la faccia con l’acqua fredda e lo rassicuro che è tutto a posto, è solo una sensazione di paura a scoppio ritardato. In effetti…avere tutti sti sintomi da paura DOPO aver fatto il prelievo??? Vabbè. Lo distraggo dicendo che è meglio se andiamo a vedere se anche Isabella sta male. Improvvisamente torna roseo, fresco e non ha più male (miracoli delle distrazioni eh?) 🙄🤔

Andiamo da Isabella, che è lì che legge una rivista e mi dice di andare a scuola perché non vuole fare tardi.

Dopo devo portare a scuola anche Maxi.

Chiedo ai bambini se vogliono fare colazione, se vogliono un croissant, una cioccolata calda. Niente. Alla fine vado al supermercato e compro un Gatorade per Maxi e dei biscotti al cioccolato. Isabella #plasticfree dice che lei non compra bottigliette di plastica e le basta l’acqua della sua borraccia. 🙌

Saliamo in macchina e andiamo a scuola da lei.

Ciao mamma ci vediamo dopo”.

Frattanto…

Maxi ricade nei suoi dolori di prima, ritorna pallido e dice che non riesce a muovere il braccio per il buco dell’ago. Faccio finta di niente perché conosco il mio 🐔 e arriviamo alla reception della scuola. Ci accoglie una signora sorridente e Maxi mette su la sua faccia dolorante migliore EVER. La signora mi chiede “sicura che il bambino deve venire a scuola? Mi sembra molto stanco e che non stia molto bene“. Guardo Maxi, lui guarda me, poi guarda lei. E lei guarda me. E ha vinto lui…😶

E io ho capito ancora una volta che lui è un gran paraculo, e che infinocchia sempre tutti e anche se con me ci prova e non ci riesce, fa sì che gli altri mi facciano sentire la madre degenere che non ascolta il bambino!

Chiaramente poi una volta a casa è stato benissimo, così ho fatto sì che si rendesse utile: l’ho fatto venire ad aiutarmi a fare la spesa, poi ha messo via la spesa e ha raccolto i panni asciutti dallo stendino e li ha piegati.

Morale della favola:

♀️ le femmine sono assolutamente il sesso forte, e Isabella è la mia campionessa di stoicismo e coraggio.

♂️ E i maschi…diciamo che si spera si temprino un po’ crescendo, perché ragazzi miei, a volte siete veramente imbarazzanti!