**Attenzione: se siete buonisti, positivi e molto religiosi non leggete.**
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Pensavo prima a questo: che gli esseri umani sono animali complessi e complicati, che pensano cose che non mettono in pratica e praticano cose che non pensano.
Chi siamo, cosa vogliamo?
Siamo pronti ad alzare la voce quando non serve, mentre spesso stamo zitti quando dovremmo parlare. Abbiamo paura di quello che pensano gli altri, abbiamo paura del giudizio degli altri. Abbiamo bisogno di essere visti, applauditi, di sentirci dire grazie e di sentirci indispensabili per qualcuno.
Ma siamo veramente così importanti?
Penso di no. Alla fine siamo solo puntini in una galassia che a sua volta è un puntino nel mare nero dell’universo. Esistiamo insieme con gli altri esseri viventi solo grazie a fortunate combinazioni di atomi e particelle e grazie a processi naturali che funzionano da secoli.
Ecco, quando cerco di dare un senso alla vita penso sempre a questo. Che la vita ha senso solo se la si vive ogni giorno come se fosse l’ultimo giorno. Che dura poco, che il futuro non lo conosciamo e che dobbiamo smettere di comportarci come se fossimo eterni. Che quello che facciamo per fare del bene agli altri in realtà lo facciamo anche (e a volte soprattutto!) per fare del bene a noi stessi. Siamo egoisti ed egocentrici, inutile che lo neghiamo. Siamo tutto fuorché imparziali quando dobbiamo decidere se favorire noi stessi o un altro. Siamo ipocriti quando non abbiamo il coraggio di fare quello che pensiamo o di dire quello che facciamo. Siamo incongruenti perché facciamo presto a cambiare idea su cose che prima condannavamo, quando siamo noi ad esserci dentro. Siamo tutti bravi a giudicare, quando ci crediamo perfetti e superiori. Ma siamo pieni di contraddizioni e spesso deboli e timorosi. E siamo invidiosi. È la natura dell’essere umano, che da sempre guarda all’altro prima con ammirazione poi con invidia.
Siamo amici finché serve. Finché ci va bene. Poi passiamo ad altri. Pensateci: quante amicizie avete avuto a partire dai tempi dell’asilo? Quante ne avete cambiate? Quante sono rimaste? Chi è l’amico vero e sincero che starebbe sempre dalla nostra parte ad ogni costo? Chi è l’amico che non ci tradirebbe mai? Metteremmo la mano sul fuoco per qualcuno? Io no!
Siamo innamorati finché dura, ma tanto non sarà per sempre. Basta con ste favole sul buonismo, l’amore eterno, tutti picci-picci pucciosi e gli unicorni! Niente dura per sempre, nemmeno quando lo promettiamo solennemente. Perchè nessuno è infallibile.
Siamo interessati agli altri finché non ci interessa qualcun altro. È naturale, la curiosità dura finché non viene completamente soddisfatta. Poi la novità passa…tutto diventa regolare, routinoso, piatto. Qualcuno ci sta anche bene nello status quo. Qualcun altro no. E qualcun altro ancora fa finta di starci bene perché conviene/cambiare è difficile/cosa direbbero gli altri etc.etc.
Il “non avere tempo” non esiste. Il “non avere tempo per qualcuno in particolare” invece sì. Smettiamola di giustificare gli altri, di inventarci scuse per loro. Chi non ci cerca è perché in quel momento non è interessato. Semplice. Praticamente tutti vanno e vengono in modo quasi ciclico e prevedibile. Fateci caso! E prima o poi tornano. Magari proprio quando non ci interessa più niente di loro. Ironico eh?
Come mi “proteggo” io?
●non pendere mai da nessuno
●non affezionarsi troppo a nessuno
●non affidare la propria idea di felicità a nessuno.
Partire dal presupposto che le persone sono tutto quello che ho scritto sopra e sono esseri fallibili e fragili. E tutta l’importanza che spesso diamo loro? Non ha nessun senso! Smettiamola di pensare di avere davanti degli dei!
Nessuno di noi è indispensabile, nessuno è insostituibile. Nessuno è così figo e importante per sempre. La fama va e viene e non importa cosa fai, ma sarai sempre un puntino nell’universo.
Quindi smettiamola di crederci chissà cosa, cerchiamo di essere più rispettosi verso il Pianeta che ci ospita e verso gli altri abitanti. Smettiamola di giocare a fare Dio, di farci del male fisico e psicologico e di sputare sentenze quando siamo in gruppo perché ci sentiamo forti, quando da soli abbiamo paura del buio.
Nessuno è infallibile, nessuno è perfetto e nessuno vive una vita perfetta. Credo che se pensassimo un po’ più spesso a questo vivremmo meglio.
Fine della riflessione.
Ciao! 🤙