Gli Australiani sono un popolo fondamentalmente gentile, cortese e rispettoso. Non si sa quanto genuinamente, ma lo sono. O lo sembrano.

La cortesia.

Se ti incrociano per strada ti sorridono, nei negozi ti accolgono sempre con un sorriso a cinquanta denti e un “hi, how are you?” e non passano due minuti che ti hanno gia’ circumnavigato chiedendoti come possono aiutarti e dicendoti di non esitare a chiedere per qualsiasi cosa.

L’attenzione al cliente e’ fondamentale qui e tutti ne sono consapevoli. Perche’ il feedback del cliente – che sia diretto o indiretto – e’ ormai una delle cose piu’ importanti per un business. La gente parla, racconta, scrive, pubblica, giudica. Ed e’ una costante in questa epoca di social media, di presenza online di tutti e su ogni piattaforma. Bastano pochi click per sollevare o affossare un business o un servizio. Ecco perche’ e’ di vitale importanza che ogni persona, sia essa un cliente o solo un curioso, venga trattata con lo stesso livello di attenzione e cortesia. E questa cosa qui l’hanno capita eccome!

In Australia il customer service e’ eccellente: dall’operatore telefonico, a quello della Live Chat, al negoziante, al service manager, al driver di Uber. Tutti irradiano positivita’, voglia di ascoltare e soprattutto voglia di aiutare e di risolvere i tuoi problemi nel minor tempo possibile, col miglior risultato auspicabile.

Poi magari queste persone stanno “morendo dentro”, o sono scazzate o ti odiano per aver interrotto il loro pranzo o perche’ sei un rompiscatole…ma mai e poi mai saranno scortesi o mostreranno poco interesse per te. Per la serie, ti possono mandare a fanculo dentro di loro, ma lo faranno sempre con un sorriso e senza che tu te ne accorga.

Per la strada si usa cortesia anche fra automobilisti: quando si incrocia un’auto che proviene dal senso opposto e la strada e’ troppo stretta per passare contemporaneamente, è buona norma che uno dei due automobilisti si faccia da parte per lasciar passare l’altro (di solito quello che ha piu’ macchine parcheggiate lungo la sua parte di carreggiata) e cortesia vuole che chi viene fatto passare ringrazi con un cenno della mano. Non e’ una regola scritta, ma e’ una regola comportamentale e se non lo fai sei un cafone. E’ una delle prime cose che ho imparato in Australia.

Il rispetto.

Per rispetto si intende trattare le persone con attenzione e le cose come se fossero i nostri beni piu’ prezioni. E in Australia il rispetto esiste e si vede nella vita di tutti i giorni.

Le persone vengono sempre trattate con rispetto, per lo meno nelle situazioni sociali. Anche perche’ se questo non succede, si vanno incontro a beghe non da poco. Si percepisce un rispetto generale, ma anche qui si tratta spesso di un atteggiamento piu’ che di un modo di essere veramente: si rispettano le minoranze, le donne, gli anziani, le religioni diverse, i credo diversi…ma spesso solo in apparenza. In altre parole, tutti sono bravi a indossare le maschere migliori in pubblico, poi nel privato non si sa bene cosa succeda. Ma almeno la facciata e’ bella e rassicurante!

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Una cosa molto bella che secondo me denota una grande attenzione verso gli altri si trova lungo le strade e si chiama “KEEP CLEAR”: si tratta di aree di segnaletica orizzontale che si trovano in presenza di intersezioni con vie secondarie a traffico medio-alto. Quando gli automobilisti che si trovano sulla strada principale sono fermi al semaforo o in colonna, non possono sostare sopra queste aree. In questo modo, le macchine che devono attraversare la strada o immettersi, possono farlo con tranquillita’ e in relativa sicurezza. E il bello e’ che TUTTI rispettano questa regola della strada, rendendo la circolazione piu’ fluida e meno stressante.

La gente sembra avere un rispetto generale anche per gli spazi pubblici: raramente si vedono persone gettare le cose per terra o trattare con poca cura edifici ed oggetti. Se ci sono cartelli di divieti, la maggior parte delle persone li rispetta. Se ci sono regole, pure. Il rispetto e la cortesia vengono insegnati fin dalla scuola e sono parte integrante della societa’ australiana. I bambini crescono sapendo che ci sono atteggiamenti che la societa’ non tollera (almeno in pubblico), che non devono comportarsi in maniera discutibile (sempre in pubblico) e che ogni cosa sbagliata che dicono e che fanno potrebbe causare conseguenze serie. Qui c’e’ la certezza della pena. Se si fa qualcosa contro le regole si viene puniti, punto.

Insomma, una societa’ quasi perfetta, ma solo all’apparenza. In realta’ vi si nasconde una grande ipocrisia di atteggiamenti e di discorsi, tanti “buon viso a cattivo gioco” e tanti comportamenti imposti ma non sentiti. Saranno mica un po’ repressi?

Non avrei mai pensato, ma qui ho incontrato uomini piu’ maschilisti di quelli italiani (che sono generalmente noti per non essere proprio i piu’ bravi a rispettare la parita’ dei sessi). E mi scontro spesso con atteggiamenti ipocriti di persone che fanno vedere agli altri quello che non sono. Alla fine rispetto quasi di piu’ un iroso italiano che ha il coraggio di dire quello che pensa e me lo sbatte in faccia!

Comunque, se volete divertirvi, ecco un bell’ articolo in inglese sul concetto di “etichetta e comportamento sociale” australiano, riportato pero’ nella realta’ dei fatti:

Social etiquette in Australia

Sicuramente l’educazione, la cortesia e tutto il resto sono pilastri fondamentali di una societa’ che funziona, ma a volte un bel “vaffanculo” urlato per bene e’ piu’ terapeutico!

Let it go!!