Nonni vigili e Lollipoppers

Qualche giorno fa ho letto su Forli Today di una bella iniziativa del comune di Forli, ovvero quella di impiegare alcuni “nonni” per i servizi di aiuto all’entrata e all’uscita di alcune scuole. La loro attivita’ principale sara’ quella di aiutare gli studenti e i genitori ad attraversare la strada in tutta sicurezza, fungendo praticamente da “vigili urbani”.

Come recita l’articolo „I 13 “nonni” coinvolti hanno un’età compresa tra i 70 e gli 80 anni. E’ un servizio di volontariato ma per il quale il comune prevede un piccolo rimborso spese di circa 2,5 euro a servizio. Questo per agevolare i nonni, qualora la scuola presso la quale prestano servizio, non sia vicino a casa. Si cerca tuttavia di collocarli nel quartiere di residenza, questo per un fattore di conoscenza del territorio e delle famiglie. Il Comune fornisce loro tutta l’attrezzatura giubbotto, paletta e pettorina per essere riconoscibili e facilmente distinguibili dalle forze di polizia, per evidenziare sopratutto le differenti competenze.“

Mentre leggevo pensavo: “Che bella cosa! E’ proprio una bella fortuna che i nostri cari nonni si rendano cosi’ disponibili ad aiutare!”. Poi pero’ ci ho pensato bene, e la mia parte cinica mi ha fatto vedere la cosa sotto una prospettiva un po’ diversa: se ci pensiamo bene, sotto questa bella trovata si nasconde la solita cosa “all’Italiana”, che funziona piu’ o meno cosi’:

1. Si trova un’iniziativa interessante da proporre ai cittadini
2. Si trovano cittadini curiosi e li si alimenta con belle parole e motivational speech da fare invidia a Tony Robbins.
3. Ed ecco la “fregatura” mascherata: tu, cittadino, giovane o anziano che tu sia, sarai parte di un progetto fighissimo e interessantissimo, per cui tutti ti diranno “braaaaavo!” e ti faranno andare avanti a suon di pacche sulle spalle. Ma tutto questo sara’ assolutamente un’esperienza su base VOLONTARIA, ovvero senza retribuzione (e dai… potevano evitare di introdurre quei “circa 2,5 Euro a servizio”, che fanno veramente presa per i fondelli!).

Ma mi chiedo: possibile che in Italia ce lo facciamo sempre mettere il quel posto con sta cosa delle “attivita’ volontarie“? Preciso una cosa: ci sono attivita’ volontarie che vanno bene come tali, per carita’, ma da qui a rendere “volontario” praticamente quasi tutto mi sembra una bella presa in giro! Con questa mentalita’ si finisce sempre per sfruttare gli anziani e il loro tempo (che non e’ che valga meno di quello di un cinquantenne!) e i giovani, con gli infiniti stage pseudo-retribuiti che le aziende cercano sempre di propinare.

ANCHE IN AUSTRALIA ESISTE LA FIGURA DELL’AIUTANTE DEL VIGILE INTORNO ALLA SCUOLA, ma si chiama SCHOOL CROSSING SUPERVISOR o LOLLIPOPPER. Ed e’ pagata!!

Il Lollipopper (o Lollipop man o lady) o come suona piu’ imponente “School Crossing Patrol Officer” e’ uno di quegli eroi silenziosi che hanno il loro quartiere generale intorno alla scuola.

Se ne sta fiero nella sua uniforme ad alta visibilita’, in prossimita’ dei semafori, degli incroci e delle strisce pedonali, ed eroicamente tira fuori la sua paletta rotonda (ecco perche’ si chiama lollipop = leccalecca), per fermare il traffico ad ogni accenno di piedini che si apprestano ad attraversare la strada. Sono convinta che sia anche telepatico e abbia gli occhi anche di dietro, perche’ anticipa le richieste, e’ sempre sul pezzo e riesce a leggere da lontano gli sguardi ansiosi delle mamme e quelli entusiasti dei bambini, agendo immediatamente. Non va in bagno, non si siede, non teme la pioggia, il vento, il freddo o il caldo (e 40 gradi secchi sotto al sole australiano ve li raccomando!), accoglie sempre tutti con un sorriso e ha una frase gentile per ogni persona che usufruisce dei suoi servizi.

La figura del lollipopper nacque negli USA intorno al 1920, poi si estese in Gran Bretagna nel 1937, per poi diventare li’ una vera e propria professione nel 1953. Il suo compito principale e’ quello di posizionarsi in mezzo alla strada in determinati orari compresi fra i 15 minuti prima dell’entrata a scuola e i 15 minuti dopo l’uscita. In quel momento il lollipopper e la sua paletta sono la legge, e il traffico e’ obbligato a fermarsi al suo comando. Lo vedi li’, maestoso nella sua figura autoritaria, con lo sguardo di Clint Eastwood prima del duello, con la postura di Gandalf di fronte al drago mentre comanda: “You shall not pass!” e con la soddisfazione di Mose’ nel vedere il Mar Rosso che si divide.