Brano musicale suggerito per la lettura: “We are the people” – Empire of the sun.
Sono ricche e affascinanti, sono atletiche e dal fisico statuario. Mangiano cibi organici e bevono litri di centrifughe vitaminiche appena sveglie, per poi gustarsi l’immancabile latte (pronuncia: /ˈlateɪ/) in compagnia delle amiche.
Si muovono in gruppi di tre o quattro, con passo deciso, che mette in risalto gambe e sederi tonici, mentre i loro pargoli le seguono fieri e pomposi. Si vestono solo ed esclusivamente in tenuta da jogging o palestra, perché loro, dopo aver lasciato i figli a scuola, è lì che si fionderanno, per dimostrare al mondo e a se stesse che anche dopo tre figli e passati i 40 anni puoi dare la paga a tante ventenni. Sono le cheerleader delle mamme, le madri Alfa, quelle che sono nel consiglio scolastico e che organizzano feste della scuola con turnover da fare invidia a Briatore. Sono casalinghe, ma solo di nome, perché la casa si limitano semmai ad arredarla, visto che hanno la donna delle pulizie fissa e il giardiniere. Sono le mogli di dottori, businessmen e pezzi grossi, ma non sono donne da piedistallo. Loro sono smart, sono powerful e sono sempre busy. Sono le MILF di quartiere, sono le Balwyn Mums.
Alcune di loro arrivano a scuola in Range Rover, Mercedes GLA o GLE coupe’, Porsche Cayenne, BMW X5 o X6 e Audi Q7. Altre invece arrivano a piedi, con passo svelto, cane al guinzaglio e figli dietro, in fila come anatroccoli. Si ritrovano tutte nel cortile della scuola, formando gruppetti da 3 o 4, e cominciano a chiacchierare e a scambiarsi idee, ricette, notizie e gossip, senza mai perdere di vista i figli che giocano nel playground della scuola, in attesa che suoni la campanella.
“Oh hiiiiii! How are you? Sorry I didn’t text you back yesterday. Oh my God today I am a tooootal mess, look at me…I didn’t even have time to brush my hair!” – e mentre sento queste baggianate dalla panchina vicina su cui mi sono seduta per non dover parlare con nessuno, le osservo: chiome perfette raccolte in una coda di cavallo o un concio da dove non esce nemmeno un capello fuori posto; unghie laccate come da manicure di al massimo due giorni prima, trucco nude-look sicuramente di Chanel, Estee Lauder o MAC, che consiste in un un velo di fondotinta per coprire appena le imperfezioni, un tocco di blush sugli zigomi, mascara leggero e lip gloss trasparente o appena rosato. In estate la Balwyn Mum indossa un top in tessuto tecnico senza maniche, pantaloncini corti tecnici e sneakers all’ultima moda o infradito (in quel caso sicuramente avrà le sneakers in macchina). In inverno invece la vediamo con top in cotone caldo o l’immancabile tessuto tecnico, felpa aderente e traspirante in fibra di non si sa che, piumino d’oca smanicato attillato, le immancabili leggings alla moda 2XU e le sneakers ai piedi. Non portano mai la borsa con loro, ma tengono in mano l’IPhone 7 con la carta di credito inserita nella cover e il mazzo di chiavi di casa e auto. La borsa è ormai un oggetto da madre all’antica, per non parlare poi del fatto che ingombra. E loro devono essere sempre pronte a scattare.
Le B.M. sghignazzano fra di loro, ma senza alzare troppo la voce, e hanno l’aria di chi è sofisticata ma vuole apparire semplice e noncurante delle cose. Ma con loro NULLA è lasciato al caso, nemmeno gli accostamenti di colori della “prima cosa che si sono infilate per uscire”, come spesso si giustificano. Tutto ha uno scopo e un perchè. Il loro focus sono i figli, che impegnano in almeno tre attività sportive, due musicali e una artistica a settimana. Hanno una media di 2,3 periodico figli a testa, tutti rigorosamente belli, intelligenti e sportivi e destinati a frequentare le belle e costose scuole private da 30-40mila dollari all’anno. Tutti che suonano almeno uno strumento musicale, che praticano a livello agonistico almeno due sport e che sono nel team degli scacchi. Le B.M. sono anche quelle che organizzano le serate per i genitori, le famose parent nights, dove per la modica cifra di 50 dollari a cranio si può gustare un calice di vino (mezzo poi, altro che uno!) e tre canapé di numero. Noi ci andammo una sola volta, quando ancora volevamo ambientarci e conoscere gli altri genitori. Poi pero’ le volte successive non ci siamo fatti più fregare. Le B.M. riescono a trovare modi per raccogliere fondi per la scuola da fare invidia all’ ufficio delle Entrate. Anche la più semplice festa di fine scuola costa almeno 20 dollari a testa solo per il biglietto di ingresso, poi una volta dentro, ne devi mettere in conto almeno altri 50/60 fra cibo, snack e giochi.
Le B.M. sono sempre sul pezzo, non si fermano mai e stanno gia’ pianificando le attivita’ dei prossimi sei mesi per tutta la famiglia. Sono organizzate, rapide, multitasking e sempre col sorriso sulle labbra (anche quando ti compatiscono). Sono le madri-modello australiane, che non abbasseranno mai la guardia né perderanno mai l’entusiasmo di portare avanti il loro unico nobile e grande scopo: crescere i leader aussie di domani.
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